CINEMA

 

Doppio Sogno XXI Edizione| RAPSODIA IN AGOSTO (Hachigatsu no kyōshikyoku)

Doppio Sogno XXI Edizione| RAPSODIA IN AGOSTO (Hachigatsu no kyōshikyoku)

mercoledì 14 luglio ore 20.30 - VILLA PIGNATELLI

Rapsodia in agosto (Hachigatsu no kyōshikyoku)

regia Akira Kurosawa

Giappone – Colore - 1991 - 96 min.

Introduce Stefano Manferlotti, docente di Letteratura Inglese e Letterature Comparate presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”

 

Testimone della distruzione di Nagasaki, nonna Kane, trascorre un periodo con i nipoti, che ignorano cosa sia accaduto esattamente in Giappone nell’agosto del 1945. Il rapporto che si instaurerà tra le generazioni darà un nuovo corso alla famiglia intera. 

Akira Kurosawa ha compiuto 80 anni quando gira Hachigatsu no kyōshikyokue, film di pacificazione (tratto dalla novella Nabe no naka della scrittrice Kiyoko Murata), racconto di una storia personale che corrisponde con la Grande Storia dell’età contemporanea, e la sua voce d’autore riecheggia nelle parole dell’anziana vedova Kane, che prima di morire deve trascendere da sé stessa per rientrare nell’ordine della natura e pacificarsi con il proprio vissuto spezzato. 

La motivazione di Kurosawa è caricarsi dunque il compito di liberare la coscienza collettiva dal trauma, raccontando ciò che è ancora impronunciabile, e lo fa assolvendo anche l’America, che torna sul luogo della tragedia, il Giappone, nelle vesti del nipote Clark, interpretato da Richard Gere. 

Nel 1990, anno delle riprese del film, non è trascorso neppure mezzo secolo dalla catastrofe della bomba atomica e il nuclear blast ha intanto fatto calare un profondo silenzio che ha soffocato - come anche è avvenuto per i sopravvissuti dei lager nazisti - le voci critiche e le testimonianze della catastrofe, congelato assieme il sentimento di sofferenza e spinto in recessi oscuri la coscienza e i sensi di colpa collettivi dell’Oriente e dell’Occidente. La fine della guerra vede l’oblio della memoria storica di tutti i governi coinvolti nel secondo conflitto mondiale, e riempie ogni spazio di critica col mito fittizio e ingombrante di un benessere consumistico che si realizza attraverso l’accumulazione di denaro e di merci. La strada alternativa indicata da Kurosawa è quella Zen - che riporta armonia tra gli opposti per offrire la visione del Tutto -, l’unica via percorribile in grado di interrompere il succedersi disastroso di cause e effetti, capace di riportare l’Essere al “qui e ora” essenziale. Raffinatissima è la visione di un arcaico salvifico e sovrannaturale, che trova ispirazione nella tradizione Zen, così come nella poetica della Rosellina di Goethe e nelle note di Vivaldi: se l’esistenza è il tempo, sarà grazie alla memoria ancestrale che proietta nel futuro, che l’umanità potrà trovare salvezza ricongiungendosi all’archetipo che restaura la perduta armonia tra la sostanza della vita e un grande disegno cosmico.

 
Prezzo: 5 euro
 
PRENOTAZIONE CONSIGLIATA

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[i biglietti prenotati saranno acquistati ad apertura del botteghino, la sera stessa dell'evento]

 

Luogo
Villa Pignatelli
Riviera di Chiaia, 200 - 80121 Napoli