CINEMA

 

GODARD ANNO 1

GODARD ANNO 1

mercoledì 22 novembre dalle ore 17.00
Per la rassegna 𝐆𝐎𝐃𝐀𝐑𝐃 𝐀𝐍𝐍𝐎 𝟏 (Napoli, 17 novembre – 2 dicembre 2023)
A un anno dalla morte di Jean-Luc Godard, la rassegna, a fare inizio dal 17 novembre e arrivando fino alla notte tra il 2 e il 3 dicembre (giorno di nascita di Godard), concentra la propria proposta di visioni dentro il primo periodo dell’opera godardiana, quello di fatto coincidente con la Nouvelle Vague, che dagli esordi corre fino al 1967, con una sola ma significativa incursione nel Godard più maturo (Le livre d’image, l’ultimo film, ancora inedito a Napoli). Lasciandosi sin da ora abitare dalla suggestione di proseguire, nelle auspicate edizioni prossime, l’avventura attraverso la sua filmografia, passando per il periodo militante 1967-1972 e il periodo sperimentale ancora successivo, e infine spingendosi oltre, cioè fuori Godard, andando a cercare quale sia la sua eredità nel cinema contemporaneo, chi siano i godardiani di oggi.
 
 
𝐌𝐞𝐫𝐜𝐨𝐥𝐞𝐝𝐢̀ 𝟐𝟐 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟑 | 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟕 | 𝐆𝐚𝐥𝐥𝐞𝐫𝐢𝐚 𝐓𝐨𝐥𝐞𝐝𝐨
 
INGRESSO GRATUITO
 
Ore 17:00
𝐈𝐍𝐀𝐔𝐆𝐔𝐑𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐌𝐎𝐒𝐓𝐑𝐀 𝐑𝐄-𝐆𝐀𝐑𝐃𝐄𝐑 𝐆𝐎𝐃𝐀𝐑𝐃
Manifesti degli allievi e le allieve del primo anno di biennio di Comunicazione pubblica e di impresa dell’Accademia di Belle Arti di Napoli
 
 
Ore 18:00
𝐃𝐄𝐔𝐗 𝐎𝐔 𝐓𝐑𝐎𝐈𝐒 𝐂𝐇𝐎𝐒𝐄𝐒 𝐐𝐔𝐄 𝐉𝐄 𝐒𝐀𝐈𝐒 𝐃’𝐄𝐋𝐋𝐄 di Jean-Luc Godard
(Due o tre cose che so di lei, Francia 1967, 87’, v.o. sott.it.)
 
“(…) Nel 1967, alle soglie dei moti rivoluzionari del ’68, Godard realizza questo desolato e lucido film saggio a partire da un’inchiesta giornalistica sulla mutazione antropologica e paesaggistica di Parigi, attraversata da un massifico processo di gentrificazione. Un (con)testo fitto di contraddizioni nel quale affonda la sua permanente riflessione sul linguaggio (…)” – dalla scheda critica di Fabrizio Croce per il catalogo della rassegna.
 
 
 
 
 
Ore 20:00
𝐏𝐄𝐑𝐂𝐇𝐄́ 𝐆𝐎𝐃𝐀𝐑𝐃?
𝐅𝐮𝐥𝐯𝐢𝐨 𝐁𝐚𝐠𝐥𝐢𝐯𝐢 in dialogo con 𝐁𝐫𝐮𝐧𝐨 𝐑𝐨𝐛𝐞𝐫𝐭𝐢, introduce 𝐅𝐚𝐛𝐫𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐂𝐫𝐨𝐜𝐞
 
FULVIO BAGLIVI
Dopo aver collaborato nel 2005 e 2006 con il Torino Film Festival, curando tra l’altro la prima retrospettiva completa dedicata al cineasta sperimentale Piero Bargellini, ha iniziato a lavorare come archivista per la Cineteca Nazionale. In seguito è entrato nella squadra di autori di Fuori Orario – Cose mai viste. Come regista, ha realizzato i cortometraggi Coda e Il futuro di Era, e i documentari ’77 No Commercial Use (2007), presentato, tra gli altri, al Torino Film Festival e a Rotterdam, La casa è di chi la abita – Porta Pia Occupata e Lo sceicco ritrovato. Ha curato i volumi Il mondo realmente rovesciato. Il cinema di Frederick Wiseman e Il mio cuore è un gatto spezzato il mio sguardo è frantumato. Cinema, arti e mestieri di Raffaele Andreassi.
BRUNO ROBERTI
Professore associato di istituzioni di regia e sceneggiatura, stili di regia e Linguaggi dell’immagine all’Università della Calabria. Critico e studioso di cinema e teatro, regista di teatro sperimentale negli anni ’70 e ’80, sceneggiatore cinematografico, autore di testi per la Rai, organizzatore e curatore per festival e rassegne cinematografiche. Fa parte del direttivo delle riviste “Fata Morgana”, “Fata Morgana Web”, “Filmcritica” e del comitato scientifico di “Logoi.ph”. Ha collaborato con l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani. Si è occupato, con saggi e monografie, di cineasti come Kiarostami, Ruiz, De Oliveira, Martone, Pasolini, Fellini, Blasetti, Wenders, Scorsese, Polanski, Eastwood, Donen, Boorman, Edwards; e di temi come la Nouvelle Vague, il nuovo cinema tedesco, il paesaggio e la maschera nel cinema italiano, il rapporto tra cinema, iconologia warburghiana e filosofia, il rapporto cinema-teatro, l’orizzonte meridiano, e in particolare la centralità della tradizione napoletana, nel cinema, nel teatro e nella letteratura (curando volumi su Eduardo De Filippo, Anna Maria Ortese, Toni Servillo, Mario Martone).
FABRIZIO CROCE
Critico e storico del cinema. È stato redattore per la versione on line di «Sentieri selvaggi» e collabora con «Close-up, storie della visione» e «Schermaglie», di cui è uno dei coordinatori. Ha realizzato i volumi Il cielo rovesciato: rifrazioni tra reale e immaginario nel cinema di Mario Balsamo (Bulzoni, 2020) insieme a Sabina Curti e Da una prospettiva eccedente. In dialogo con Antonio Capuano insieme ad Armando Andria e Alessia Brandoni (Artdigiland, 2022). Ha curato inoltre, sempre assieme ad Andria e a Brandoni e con la co-curatela di Anna Masecchia, una retrospettiva completa sul cinema di Antonio Capuano che si è tenuta nel maggio 2023 a Napoli nell’ambito del Maggio dei monumenti, promosso dal Comune di Napoli. Di questo evento è stato uno dei responsabili della curatela del catalogo che ne è stato realizzato.
 
 
 
Ore 21:00
𝐋𝐄 𝐋𝐈𝐕𝐑𝐄 𝐃’𝐈𝐌𝐀𝐆𝐄 (Francia 2018, 88’, v.o. sott.it)
“(…) Dall’incipit testuale di una frase che si mostra interrotta, riconfigurata, incompiuta, non si può che tornare a pensare con le mani, a formare con esse la nostra esperienza del mondo, a far sì che il linguaggio torni a farsi, come già in Adieu au language, lingua materiale, necessaria, metamorfica, prodotta dai luoghi delle oppressioni e delle resistenze (…)” – dalla scheda critica di Alessia Brandoni e Fabrizio Croce per il catalogo della rassegna.
 
 
 
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Un’iniziativa realizzata da
𝐋𝐚𝐝𝐨𝐜
A cura di
Armando Andria, Gina Annunziata, Alessia Brandoni, Fabrizio Croce, Salvatore Iervolino, Anna Masecchia, Marcello Sannino
Con il contributo di
Regione Campania – Film Commission Regione Campania
Con il supporto di
Scuola di Cinema, Fotografia, Audiovisivo – Accademia di Belle Arti di Napoli
Scuola di Progettazione Artistica per l’Impresa – Accademia di Belle Arti di Napoli
Dipartimento di Studi Umanistici – Università degli Studi di Napoli Federico II
Institut Français